venerdì 20 settembre 2013

Totti e la Roma, un amore eterno

Francesco Totti, "il capitano, il nostro capitano", parafrasando Zampa, oggi ha rinnovato la sua storia d'amore con la Roma, squadra con la quale milita da 20 anni e con la quale rimarrà fino al 30 giugno 2016.
Esordì a Brescia a 16 anni, in un assolato pomeriggio del 28 marzo 1993, chiamato dal mister Vujadin Boskov a sostituire Ruggiero Rizzitelli (Rizzigol), negli ultimi due minuti del match tra Brescia e Roma, con la Roma saldamente in vantaggio con Caniggia e Mihajlovic.
Boskov disse: "dai facciamo entrare il ragazzino" e le telecamere e i giornalisti purtroppo (con il senno di poi) ignorarono il cambio e persero l'appuntamento con la storia.
Mi ricordoa settembre del 1993 in una mia visita al centro Bernardini di Trigoria, l'arrivo di Totti per gli allenamenti con la macchina della mamma, mentre i campioni della prima squadra arrivavano con le loro fuoriserie.  
E' un traguardo unico, che dimostra la straordinarietà di Totti, in un mondo in cui è difficile raggiungere questo traguardo sia per l'aspetto fisico (nonostante i suoi infortuni), sia per la facilità di cambiare maglia a suon di milioni di euro.
Nella sua carriera è entrato nella classifica dei marcatori di tutti i tempi in Serie A, puntando deciso al leader Silvio Piola a quota 274.
Non esistono giocatori come lui, ed è senza dubbio il più grande giocatore italiano di sempre.
"E non finisce qui...il meglio deve ancora venire". 


Congratulazioni capitano e in bocca al lupo per i prossimi traguardi.

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