venerdì 20 settembre 2013

Marò: non lasciamo niente di intentato ma riportiamoli qui

Continuano a prenderci in giro. 
Il Governo indiano vuole interrogare in India i 4 marinai che con Massimiliano Latorre e Salvatore Girone formavano il team di sicurezza in quella maledetta notte. 
L’Italia è disponibile ma non vuole inviare i soldati in India e l’India non accetta la presa di posizione italiana.
I fucilieri purtroppo continuano a vivere sulla loro pelle i continui ripensamenti della politica, del nostro passato Governo e del Governo indiano, nonché la nostra ininfluenza a livello internazionale.
I due soldati hanno accettato supinamente il loro destino, con un viaggio di sola andata sperando di avere un giudizio clemente dal tribunale speciale che il Governo indiano ha istituito per loro.
Ora è indispensabile che non si perda tempo in trattative, ed è indispensabile un'unione politica di tutte le forze in campo che garantisca il ritorno in Italia dei due soldati. 
Scaliamo l’Unione Europea, la Nato e tutte le Organizzazioni internazionali del caso, ma riportiamoli a casa.

Un Governo che chiede ai suoi soldati di rischiare la vita lontano da casa, poi non può dimenticarsi di loro. Ridiamogli la libertà di vivere.

Nessun commento:

Posta un commento