Continuano a prenderci
in giro.
Il Governo indiano vuole interrogare in India i 4 marinai che con Massimiliano
Latorre e Salvatore Girone formavano il team di sicurezza in quella maledetta
notte.
L’Italia è disponibile ma non vuole inviare i soldati in India e l’India
non accetta la presa di posizione italiana.
I fucilieri purtroppo
continuano a vivere sulla loro pelle i continui ripensamenti della politica, del
nostro passato Governo e del Governo indiano, nonché la nostra ininfluenza a
livello internazionale.
I due soldati hanno
accettato supinamente il loro destino, con un viaggio di sola andata sperando
di avere un giudizio clemente dal tribunale speciale che il Governo
indiano ha istituito per loro.
Ora è indispensabile
che non si perda tempo in trattative, ed è indispensabile un'unione politica di
tutte le forze in campo che garantisca il ritorno in Italia dei due soldati.
Un Governo che chiede
ai suoi soldati di rischiare la vita lontano da casa, poi non può dimenticarsi
di loro. Ridiamogli la libertà di vivere.
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