Nel Vangelo di Giovanni, Gesù diceva ai suoi
discepoli:
“Non preoccupatevi per la vostra vita, di quello
che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete;
guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei
granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro?”.
Sono parole molto chiare che dovrebbero farci riflettere
su come la maggioranza di noi pensa alla propria vita, alle preoccupazioni che
abbiamo sul nostro presente e sul nostro futuro.
Non ci lasciamo prendere dall'angoscia dell'oggi e
del domani.
Il Vangelo ci invita a guardare gli uccelli del
cielo e a stupirci di come essi sono aiutati dal Signore. Ebbene, se è così per
gli uccelli del cielo, che senza dubbio contano molto meno delle persone,
quanto più sarà per noi?
Eppure noi viviamo preoccupandoci proprio di ciò
che nella nostra vita non mancherebbe comunque, anche se noi non ce ne
curassimo.
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