mercoledì 1 ottobre 2014

Google Alert: DROGA

Impostando “google alert” con il termine droga, ogni giorno si vede che non c’è continente, Stato, Istituzione locale, nazionale ed internazionale, che non sta prendendo posizione contro questo terribile flagello, anche se con posizioni in certi casi completamente differenti ed inaspettate, ma tutti accomunati da un severo ed univoco no alle sostanze stupefacenti. Infatti, sul lato dell’offerta i cartelli della droga stanno adottando una strategia sempre più aggressiva ed espansionistica nell'invadere nuovi mercati con nuove droghe, con schemi di distribuzione in continua evoluzione e con un'abilità sempre più spiccata nell'occultare, trasferire e ripulire i proventi dei loro traffici.
Un fatto ancor più preoccupante è che essi utilizzano, come visto nel capitolo precedente, le risorse accumulate, per interferire con i processi democratici ed economici dei paesi, condizionando la politica e assumendo il controllo di settori chiave del mondo imprenditoriale e dei servizi finanziari.
Sempre più spesso si assiste a forme di collaborazione tra i cartelli della droga e gruppi terroristici, che utilizzano gli stupefacenti per procurarsi le armi.
Il legame tra traffici di droga e gruppi terroristici è spesso definito “narcoterrorismo”[1]. Un esempio significativo di narcoterrorismo, è offerto dalle Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia (FARC), e dagli altri gruppi guerriglieri e paramilitari colombiani, il cui controllo di circa il 40% del territorio nazionale, garantisce un notevole ruolo nel proficuo traffico di sostanze stupefacenti verso il mercato nordamericano, stimato in oltre 80 tonnellate di cocaina l’anno e in 10 di eroina.



[1] L’espressione, coniata nel 1984 dall’allora ambasciatore statunitense in Colombia Lewis Tamb, caratterizza ora quei gruppi terroristici che partecipano direttamente o indirettamente alla coltivazione, manifattura, trasporto e/o distribuzione delle sostanze stupefacenti e dei guadagni da esse derivanti. 

Nessun commento:

Posta un commento