Mons. Ersilio Tonini diceva che “per prevenire bisogna prendere sul serio il problema educativo. Troppi
sono convinti che un ragazzo cresca solo dandogli da mangiare o delle cose.
Niente di più sbagliato. Solo una formazione equilibrata salva dallo
squilibrio, dalla rottura della personalità. E in questa formazione anche la
mente richiede la sua parte e cioè forti convincimenti.
Oggi abbiamo una cultura secondo la quale niente
c'è di certo e pertanto io sono libero e padrone di me, le mie scelte
trasgressive sono espressione della mia libertà e della mia piena umanità. Sui
fondamenti di questa cultura si costruisce poco. Diverso è quando la persona
avverte che c'è una verità.
Tu sei stato preceduto nell'essere, l'essere è un
dono: è da questo convincimento che parte la salvezza, la creazione di una
tensione morale.
E nel bambino di sei anni che bi sogna creare la
tensione morale che poi si svilupperà insieme alla crescita fisica e
psicologica del soggetto.
Cosa vuole dire tensione morale? Tendere a fare
qualcosa di buono della propria vita.
L'educazione deve essere in grado di comunicare al
ragazzo i valori autentici: ciò che lo fa prezioso, ciò che lo fa migliore, ciò
che lo arricchisce”.
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