Non va
dimenticato che la tossicodipendenza non è una scelta, ma una malattia che si
basa fondamentalmente sull’annullamento della volontà del soggetto, mediante
precisi meccanismi neuropsicologici legati direttamente all’effetto delle
sostanze e alle caratteristiche di vulnerabilità individuali ed ambientali
della persona malata.
Se così
è, risulta chiaro che queste persone vanno aiutate a ritrovare il loro stato fisiologico
di piena autonomia, libertà e responsabilità decisionale e, conseguentemente,
di controllo volontario dei comportamenti e delle loro scelte di vita.
Mi piace
dire che spesso è un errore di valutazione. Fondamentale è, quindi, il recupero
del tossicodipendente.
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