Facendo una
comparazione tra i successi della squadra di calcio del Barcellona e le realtà aziendali, si può agevolmente dire che le aziende
lungimiranti, pensano ad un investimento futuro, definendo percorsi di carriera
e offrendo elementi di supporto per dare la possibilità al talento commerciale
di capire che l'azienda investe su di lui.
Questo comporta per
la “fucina” dei talenti aziendali, la capacità di esprimere determinati
requisiti: internazionalità, per aiutare le aziende a crescere ed espandersi e
primeggiare sui mercati internazionali, comprensione della realtà aziendale,
ponendosi l'obiettivo almeno nel primo periodo di imparare piuttosto che
guadagnare e infine porsi degli obiettivi di crescita personale, ovvero la
capacità di vedere avanti, per raggiungere la prima squadra ovvero, la capacita
in prospettiva “breve” di garantire la successione su posizioni strategiche.
Tutto deve essere accompagnato
da un approccio flessibile.
Se si lavora bene
sui talenti come ha fatto il Barcellona negli ultimi quindici anni, questi
saranno capaci di sviluppare il proprio talento trasformandolo in risultati,
solo così si esprimerà la differenza competitiva in modo da permettere al
Barcellona di arrivare al vertice del mondo.
Tutto nasce dal
saper riconoscere il “Fabregas” nella fase di selezione, nel saperlo rendere
visibile ai vertici aziendali, nel tener monitorata la sua motivazione e nel
remunerarlo correttamente in modo che non ci sia disallineamento oggettivo tra
il valore reso e il pacchetto economico, altrimenti il rischio è che dopo aver
lavorato tanto con Fabregas, questo vada via al suo valore attuale di mercato
(non riconosciuto) per poi riprenderlo a peso d'oro.
L’organizzazione ha l’obbligo di implementare un processo di valorizzazione
dei talenti, attraverso programmi di formazione del personale interno o
rafforzando le professionalità già esistenti.
La nuova e diversa attenzione prestata a questo
tema si deve, in larga misura, all’affermazione della centralità del capitale
umano nei contesti organizzativi, quale vero motore dei processi di cambiamento
e innovazione.
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