Questa volta Usain Bolt non ha fallito il suo
appuntamento con la storia ed è campione del mondo. Sotto la pioggia di
Mosca, ha vinto l’oro nei 100
metri maschili
in 9″ 77, con primato stagionale. Secondo
l’americano Justin Gatlin con un tempo di 9″ 85, terzo un altro jamaicano,
Nesta Carter in 9″ 95.
La volontà di vincere non è niente se non c’è
la volontà di prepararsi a vincere.
Sun Tzu nell’ “Arte della Guerra” scriveva che
i vincenti prima vincono poi danno battaglia, i perdenti prima danno battaglia
e poi cercano il modo di vincere.
Per prepararsi alla vittoria, al successo, si
deve far leva su tre elementi fondamentali che singolarmente sono molto
importanti ma non sufficienti, ma se usati insieme creano una vera e propria
pozione magica.
Questi tre elementi sono:
L’atteggiamento mentale positivo che è la
forza che scatena il successo in ogni ambito della vita.
Avere spirito di humour che non significa far
ridere o essere un giullare, ma rivela il modo in cui le persone guardano alle
cose, alla vita.
Azione e reazione, vale a dire dare senso alle
parole. Spesso molti falliscono e la loro reazione è quella di compiangersi o
di mollare e abbandonare la competizione senza chiedersi in prima persona quale
possa essere la causa del loro fallimento.
Il pluricampione Bolt ad agosto del 2011 fallì
la vittoria agli ultimi mondiali di Daegou nella finale dei 100
metri . E l’ha persa senza nemmeno poter gareggiare, non
avendo avuto la possibilità di sprintare per la sua falsa partenza dai blocchi.
Sembra assurdo eppure un atteggiamento diverso
avrebbe dato a Bolt l’85% in più di possibilità di successo. Per cambiare
atteggiamento è sufficiente innanzitutto rendersi conto di come si è, di come
si è troppo o poco positivi, e trovare valide soluzioni che ci inducano a
migliorare, ad apprezzarci di più o ad essere più umili, ad avere più forza e
coraggio, ad accettare le sfide.
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