mercoledì 17 luglio 2013

I blogger del Narco. Uomini e donne coraggiosi per combattere un sistema corrotto

Z-40, il leader dell'organizzazione criminale Los Zetas, il principale cartello della droga Messicano, è stato fermato ieri dai marines di Città del Messico. Ieri nel mio profilo twitter, ho ritwittato la notizia di una blogger messicana. Perché una notizia del genere è messa in risalto principalmente da un blog? 122 omicidi, 138 minacce e 324 aggressioni  contro i giornalisti negli ultimi tempi sono la triste risposta. I giornalisti hanno paura e la copertura mediatica della violenza provocata dai cartelli della droga in Messico è scesa del 50% nel 2013 e le parole “cartello” e “criminalità organizzata” e “narcos” sono quasi sparite dalle cronache nere di ogni giorno. In Messico ormai solo i narco blog raccontano di questa guerra, pubblicando foto articoli e video nell’anonimato più assoluto. Fare il blogger in Messico può costare la vita ma il coraggio di alcuni uomini e donne supera la paura, solo per denunciare il livello di violenza in questo paese che non ha eguali nel resto del mondo: decapitazioni, torture, sparatorie sono purtroppo all’ordine del giorno. Perché lo fanno?  In queste parole la risposta: “In varie occasioni abbiamo pensato di mollare, ma non vogliamo farlo perché il nostro messaggio deve uscire da qui, ci hanno tolto la tranquillità, i sogni e la pace”. 

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