domenica 7 luglio 2013

Collaborazione Italia-Usa sulla droga

Esiste un accordo di collaborazione scientifica  tra Italia e Stati Uniti per intensificare la ricerca scientifica e approfondire le neuroscienze con l'obiettivo di capire quali danni cerebrali provochino le droghe.
L'idea comune e' che comunque chi finisce nel tunnel della droga possa essere pienamente recuperato e non cronicizzato.
Quindi niente stanze del buco, niente terapie con eroina, ma la possibilita' di recuperare i tossicodipendenti ed in prospettiva, arrivare a un'operazione che consenta in maniera preventiva di mettere in sicurezza le persone dall'utilizzo delle droghe[1].




[1] L'accordo, siglato tra il Dipartimento Politiche Antidroga e il National Institute on Drug Abuse (Nida), arriva a seguito di un'altra intesa bilaterale Italia-Usa, che metteva al centro la salvaguardia della salute e della sicurezza dei cittadini e il no alla liberalizzazione delle sostanze stupefacenti.

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