Osama Bin Laden era
certamente coinvolto nella produzione di oppio in Afghanistan e nell'uso
terroristico dei suoi ricavati, ma il business era da tempo portato avanti da
altri: quindi la sua morte ha avuto pochi riflessi sul mercato afghano dell’ eroina.
Le conseguenze del flusso di
eroina che dall'Afghanistan dilaga in Russia hanno portato ad un bilancio
spaventoso nella Federazione Russa: 5 milioni di tossicodipendenti e 100.000
morti solo nel 2010.
Questa emergenza viene fatta
risalire al mancato controllo delle frontiere afghane con il Tagikistan, che
hanno portato ad avere 1.344
Km di confine “franco”.
Da qui ogni anno partono ben
1.260 tonnellate di sostanze oppiacee e almeno 549 tonnellate di eroina[1].
Nessun commento:
Posta un commento