La
produzione di oppio in Afghanistan (da dove arriva circa il 90% del totale
oppio prodotto su scala mondiale) è aumentata di più del 50% nel 2011 rispetto
al 2010.
Nel 2010 circa 605
milioni di dollari di oppio sono stati prodotti in Afghanistan, mentre nel 2011
si sono registrati guadagni per 1,4 miliardi di dollari, con un incremento del
133%. Per il Paese la produzione dell’oppio contribuisce al
9% del Pil.
I guadagni piu' alti
ricavati dall'oppio, contro i prezzi piu' bassi del grano, possono aver incoraggiato
i coltivatori a riprendere la coltivazione del papavero da oppio[2].
La pianta e' infatti
coltivata nella meta' delle 34 province del paese, ma il 95% della produzione
arriva da 9 province ovvero nelle zone piu' instabili del sud e del sud-ovest
dominate dalle reti del crimine organizzato.[3]
L'ascesa dei prezzi
dell’oppio, e' il risultato di speculazioni legate al declino della produzione
causato da una malattia delle piante presente in natura, che ha devastato il
raccolto del papavero da oppio nelle province di Helmand e Kandahar in
Afghanistan[4].
Nel 2010, la media del
prezzo dell'oppio al momento del raccolto e' stata di 169 dollari per Kg, con
un aumento vertiginoso del 164 % rispetto al 2009. Nel 2011 è arrivata a 241
dollari al Kg[5].
[1] World Drug Report 2011.
[2] Sono circa 191.500, pari al 5% della popolazione, gli
afghani coinvolti nella coltivazione dell'oppio. Secondo il rapporto dell’Unodc, la
truppe afghane e internazionali nel 2011 sono state in grado di sradicare 3.810
ettari di
oppio in 18 province, contro i 2.316
ettari in
11 province dello scorso anno.
[3] L'Afghan Opium Survey 2011.
[4] L’aumento dei prezzi nel 2011 è un segnale importante
basti pensare che i prezzi erano
in calo costante dal 2005.
[5] Nonostante il calo della produzione, il fatturato lordo
per ettaro di oppio coltivato e' aumentato del 36 %
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