Una caratteristica del II trimestre
dell’anno è l’elevatissima concentrazione delle assunzioni su un numero molto
ridotto di profili professionali. Al primo posto, in quanto professioni a
elevata rotazione del personale, anche a prescindere dalla stagionalità, si
incontrano 61mila cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici,
il 31,9% del totale, assunti nell’83% dei casi con contratto stagionale. Al secondo
posto i 18mila addetti ai servizi di pulizia e altri servizi alle persone, che
raggiungono il 9,3% del totale e che per quasi il 55% saranno assunti con
contratto stagionale. Oltre 9.500 assunzioni riguarderanno di addetti
all’accoglienza, all’informazione e all’assistenza della clientela. Di poco
inferiore il numero di assunzioni di commessi e altro personale di esercizi
commerciali al dettaglio e all’ingrosso (esclusa la grande distribuzione):
circa 9.450; per questi, inoltre, gli assunti con contratto stagionale saranno
circa il 30% del totale.
Qualche chance in più per gli under 30
Anche per effetto della forte
crescita delle assunzioni stagionali previste tra aprile e giugno 2013, salgono
le “quotazioni” dei giovani under 30 da parte delle imprese. Esse dovrebbero
rappresentare il 30% delle entrate totali, aumentando di 2 punti percentuali
rispetto al primo trimestre dell’anno.
Il confronto tra il II trimestre
2013 e l’analogo del 2012 mostra comunque, anche sotto questo aspetto, una
variazione negativa. Se lo scorso anno le imprese erano disponibili ad assumere
giovani meno che trentenni per il 31,7% delle entrate, nel trimestre attuale la
quota si restringe al 30,2%.
Fonte Unioncamere
Nessun commento:
Posta un commento