Quello che serve e che
tutti chiedono a gran voce è il
miglioramento dell’occupazione nel nostro Paese.
In questi anni, le
Agenzie per il Lavoro, sono state il primo approdo per le fasce più deboli del
mercato del lavoro. Per rendere più efficace il ruolo delle Agenzie per il
Lavoro servirebbe, sulla base di quanto si è consolidato all'indomani del D.Lgs
n.24/12 (che recepiva in Italia la Direttiva 104/08) e la Legge n.92/12, poter estendere
la acausalità in ogni caso di ricorso alla somministrazione di lavoro ovvero non specificare formalmente le ragioni per
le quali le imprese ricorrono al lavoro tramite le Agenzie per il Lavoro, così
facendo, si può rendere più
pratico il ricorso da parte delle aziende al lavoro in
somministrazione, supportando correttamente
chi oggi è in cerca di impiego a entrare o rientrare nel mondo del
lavoro.
Altro punto importante
che deve essere affrontanto è il disallineamnto tra scuola e mondo del lavoro
che impone di investire seriamente sulla formazione per evitare il
conseguente scostamento tra domanda e offerta di lavoro. Ecco perchè è
fondamentale che non si alimenti un sostegno passivo (Aspi) a
svantaggio di uno attivo (fondi di formazione).
Le agenzie per il lavoro si sono
dimostrate in questi anni un soggetto efficace sia nell'intermediare domanda e
offerta di lavoro, sia nell'inserimento delle persone in percorsi formativi e
di continuità professionale, sia nell’accompagnare i lavoratori in percorsi di
ricollocazione professionale. In questo senso avvalersi di
soggetti competenti e che rappresentano una vera e propria infrastruttura sul
territorio consente notevoli vantaggi per persone, aziende e sistema produttivo
del Paese.
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