Riprendo la grande catechesi che Papa
Francesco ha fatto oggi nella sua omelia di insediamento. Un grande messaggio
di amore, speranza, rispetto, cura e tenerezza.
"Avere rispetto per ogni creatura di Dio e per
l’ambiente in cui viviamo"."Custodire la gente, aver cura di
tutti, di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei
vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del
nostro cuore".
"Vivere con sincerità le amicizie,
che sono un reciproco custodirsi nella confidenza, nel rispetto e nel bene".
"E quando l’uomo viene meno a
questa responsabilità, quando non ci prendiamo cura del creato e dei fratelli,
allora trova spazio la distruzione e il cuore inaridisce".
"Ricordiamo che l’odio,
l’invidia, la superbia sporcano la vita! Custodire vuol dire allora
vigilare sui nostri sentimenti, sul nostro cuore, perché è da lì che escono le
intenzioni buone e cattive: quelle che costruiscono e quelle che distruggono!
Non dobbiamo avere paura della bontà, anzi neanche della tenerezza!"
"La
tenerezza,
non è la virtù del debole, anzi, al contrario, denota fortezza d’animo e
capacità di attenzione, di compassione, di vera apertura all’altro, di amore.
Non dobbiamo avere timore della bontà, della tenerezza!"
"Custodire il creato, ogni uomo ed
ogni donna, con uno sguardo di tenerezza e amore, è aprire l’orizzonte della
speranza, è aprire uno squarcio di luce in mezzo a tante nubi, è portare il
calore della speranza!"
"Custodire ogni persona, specie la più povera,
custodire noi stessi: ecco un servizio che il Vescovo di Roma è chiamato a
compiere, ma a cui tutti siamo chiamati per far risplendere la stella della
speranza: Custodiamo con amore ciò che Dio ci ha donato!"
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