Voglio dare risalto a quest'analisi di Ennio Di Nolfo su "Il Messaggero", sul conflitto tra Israele e Hamas nella striscia di Gaza.
Da quando è iniziata la crisi a Gaza, uno strano silenzio è sceso su ciò che di drammatico sta accadendo in Siria, dove il regime di Assad continua, indisturbato, lo sgretolamento delle forze ribelli e a poco per volta recupera il suo potere. Il che corrisponde all'interesse di tutti i suoi vicini (salvo, forse, l'Iran), poiché nessuno di loro desidera che la guerra civile siriana dilaghi oltre i confini, con effetti che potrebbero essere imprevedibili. Alla base del conflitto nella striscia di Gaza, c'e' la morte del leader dell'ala militare di Hamas, Ahmed Jaabari ucciso dall'Israel Defence Force, mercoledì scorso 14 novembre.
L'omicidio ha segnato l'inizio dell'operazione militare "Pillar of Defense", il cui obiettivo e'proteggere civili israeliani e demolire le infrastrutture terroristiche a Gaza.
Purtroppo le immagini che drammaticamente imperversano in ogni telegiornale ci fanno vedere vittime innocenti che di terrorismo hanno ben poco.
La storia continua inesorabilmente ad insegnarci che il conflitto arabo israeliano e'un problema senza soluzione: l'antropologo americano Geertz disse: "qui la sconfitta non e'mai totale, la vittoria sempre incompleta, la tensione infinita. Tutte le conquiste e le perdite sono marginali e temporanee, mentre i vincitori cadono e gli sconfitti si rialzano."
L'omicidio ha segnato l'inizio dell'operazione militare "Pillar of Defense", il cui obiettivo e'proteggere civili israeliani e demolire le infrastrutture terroristiche a Gaza.
Purtroppo le immagini che drammaticamente imperversano in ogni telegiornale ci fanno vedere vittime innocenti che di terrorismo hanno ben poco.
La storia continua inesorabilmente ad insegnarci che il conflitto arabo israeliano e'un problema senza soluzione: l'antropologo americano Geertz disse: "qui la sconfitta non e'mai totale, la vittoria sempre incompleta, la tensione infinita. Tutte le conquiste e le perdite sono marginali e temporanee, mentre i vincitori cadono e gli sconfitti si rialzano."
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