venerdì 17 agosto 2012

Bolt e il suo insegnamento commerciale

Tutti conosciamo Usain Bolt, campione olimpico e mondiale di atletica leggera nonché più volte recordman dei 100 e 200 metri e della 4 x 100 metri.
Lui ha percorso i 100 metri nell’estate del 2009 in 9,58 a Berlino; quindi dopo nemmeno 10 secondi ha terminato la sua splendida performance. Ma quanto ci ha messo il campione giamaicano a prepararsi alla vittoria?
La volontà di vincere non è niente se non c’è la volontà di prepararsi a vincere.  Sun Tzu nell’ “Arte della Guerra” scriveva che i vincenti prima vincono poi danno battaglia, i perdenti prima danno battaglia e poi cercano il modo di vincere.
Per prepararsi alla vittoria, al successo, si deve far leva su tre elementi fondamentali che singolarmente sono molto importanti ma non sufficienti, ma se usati insieme creano una vera e propria pozione magica. Questi tre elementi sono:
L’atteggiamento mentale positivo che è la forza che scatena il successo in ogni ambito della vita.
Avere spirito di humour che non significa far ridere o essere un giullare, ma rivela il modo in cui le persone guardano alle cose, alla vita.
Azione e reazione, vale a dire dare senso alle parole. Spesso molti falliscono e la loro reazione è quella di compiangersi o di mollare e abbandonare la competizione senza chiedersi in prima persona quale possa essere la causa del loro fallimento.
Il pluricampione Bolt ad agosto 2011 però ha fallito la vittoria agli ultimi mondiali nella finale dei 100 metri. E l’ha persa senza nemmeno poter gareggiare, non avendo avuto la possibilità di sprintare per la sua falsa partenza dai blocchi.
Quali sono state le cause del suo fallimento:
·                     15% per un’inadeguata preparazione mentale;
·                     0% per inadeguata preparazione fisica;
·                     85% per l’atteggiamento mentale, per essere sicuro di avere la vittoria in tasca.
Sembra assurdo eppure un atteggiamento diverso avrebbe dato a Bolt  l’85% in più di possibilità di successo. Per cambiare atteggiamento è sufficiente innanzitutto rendersi conto di come si è, di come si è troppo o poco positivi, e trovare valide soluzioni che ci inducano a migliorare, ad apprezzarci di più o ad essere più umili, ad avere più forza e coraggio, ad accettare le sfide. Bolt ha capito il suo errore e il 9 agosto ha zittito il mondo al suo arrivo dei 200 metri.
La stessa cosa è nella vendita: uno sbagliato atteggiamento può provocare il fallimento di un commerciale.

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