Un dono semplice ma fatto con il cuore. Un presente dalla Sua Croazia che conservo gelosamente dal settembre del 1996. Ricordo come se fosse ora quando me lo portò, scusandosi perché gli sembrava "misero". Per me non lo era perché in quella spilla c'era un pezzo del Suo cuore e si era ricordata di quell'amico che amava collezionare.
Dopo 21 anni,ho riaperto ora il "cassetto dei ricordi" per ricordarmi della felicità di quei giorni, della spensieratezza della sua gioventù e per "toccare con mano" il Suo cuore. Ora non ha senso filosofare sul significato dell'esistenza, ma dell'ultimo commosso saluto, ricordo le parole del sacerdote che ci invitava a riflettere sul perché del Suo funerale: la sua morte ci aiuta a ricordare quanto è importante avere cura della vita, apprezzarne ogni secondo, utilizzarla e vestirla con una "stoffa non scadente" ricca di amore e scevra di egoismi. L'importante è arrivare al saluto finale sazi di giorni ma con il cuore pieno di amore. "Si vis vitam para mortem...." difficile per chi resta da accettare.
Io come gli altri amici presenti abbiamo avuto il privilegio di ricevere una dose di amore da una persona speciale che ci ha lasciato troppo presto.
E dopo 21 anni quello che Lei giudicava un piccolo dono alla fine non era così misero.
Rip
Nessun commento:
Posta un commento