Era dicembre del 1984, quando mio papà mi portò a vedere la mia prima partita allo stadio.
Era un freddo, ma solare 23 dicembre e due squadre che amavo si fronteggiavano la Roma di Roberto Pruzzo e la Cremonese di Juary.
Partenza da casa intorno alle 12 per raggiungere la Curva Nord lato Tevere alle 14, in tempo per il fischio di inizio che a quel tempo era fissato per le 14,30.
La Roma era nella sua formazione tipo: Tancredi, Oddi, Bonetti, Ancelotti, Nela, Righetti, Conti, Cerezo, Pruzzo, Giannini e Graziani. Nella Cremonese per me l’importante era la presenza di Juary. Purtroppo la Cremonese si presentava con la seconda maglia Bianco con striscie sottili rosse e con lo sponsor Latte Soresina. Purtroppo perchè la prima maglia grigiorossa era da sempre la mia preferita.
La partita fu molto divertente: la Roma passò in vantaggio con un giovanissimo Giannini al suo terzo goal in serie A e poi raddoppiò con Carlo Ancellotti che mancava al goal da due anni. Sembrava tutto finito, ma nella ripresa la Roma fu raggiunta due volte da Finardi. Alla fine Pruzzo sigillò il risultato sul 3 a 2.
Un padre tifoso ha una grande soddisfazione a portare per la prima volta il proprio figlio allo stadio. Sono passati quasi 30 e il ricordo è sbiadito. Scelsi di portare Andrea a Roma Cremonese poichè partita a basso indice di tafferurgli, i tifosi della Cremonese non ricordo di averli visti. L'unico cremonese che conosciamo a Roma è un mio carissimo amico che non tifa e che forse non ha visto mai una partita di calcio.Andrea per simpatia all'amico comune tifava Roma ma aveva anche una simpatia per la Cremonese.Andrea oltre aver visto per la prima volta dal vivo una partita di calcio, ha sentito la voce squillante dei bibitari che urlavano Caffè borghetti, lo stesso grido che io ho sentito la mia prima volta allo stadio nel finire degli anni 50 Roma Alessandria 1 a 1, partita con invasione di campo con un pugno nell'occhio all'arbito Garlaschelli di Pavia (pertanto partita persa a tavolino dalla Roma per 0 a 2) Papà
RispondiElimina