"E' stato un sacerdote esemplare, dedito specialmente alla pastorale giovanile. Educando i ragazzi secondo il Vangelo vissuto li sottraeva alla malavita e così questa ha cercato di sconfiggerlo uccidendolo. In realtà però è lui che ha vinto con Cristo risorto", così Papa Francesco ha ricordato la figura di Don Pino Puglisi ucciso dalla Mafia il 15 settembre del 1993, nel giorno del suo compleanno. E' il primo martire della Chiesa ucciso dalla Mafia e a Maggio dello scorso anno è stato proclamato Beato.
Le sue spoglie sono state collocate ai piedi dell'altare nella cappella dell'Immacolata Concezione della Cattedrale di Palermo, in un monumento funebre che ricorda una spiga di grano. Il significato del monumento è tratto dal Vangelo: "Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto". (Gv, 12,24)
Da quell'anno tanta strada è stata fatta e anche oggi il nostro Paese non deve e non può dimenticare e ricordare le vittime della mafia.
Tutti dobbiamo conoscere e ammirare questi angeli mandati sulla terra per combattere una guerra impari contro la criminalità organizzata. Uomini che hanno lasciato un segno perenne del loro coraggio, della loro determinazione, del loro impegno e della loro dedizione contro Cosa nostra.
Oggi l' Italia deve continuare a ribadire la sua indignazione e solidarietà a chi ha sacrificato la propria vita contro "il più corrotto dei sistemi"
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