martedì 16 settembre 2014

Alcune riflessione sulla crisi di 2 anni fa

Un post che avevo scritto 2 anni fa...vediamo se ero stato lungimirante.

Martedi 16 settembre 2014, la grande crisi non congiunturale che ha investito i meccanismi di fondo della produzione, della distribuzione e del consumo, ormai è alle spalle. 
E'allora arrivato il momento di riflettere attentamente sull'accaduto. 
Cosa non è andato? 
1) Siamo stati davanti ad un'economia senza valori che, viveva, si alimentava e cresceva su speculazioni finanziarie, ad una finanza "rapace" e degradata, che per lungo tempo ha allontanato da sè alcuni nobili principi: la fiducia, la sussidiarietà ,la solidarieta'e il rispetto per la persona. 
2) Eravamo di fronte a una corruzione insinuata ovunque, non solo nella pubblica amministrazione e nella politica, ma anche e sopratutto nei rapporti tra privati. 
3) Siamo stati davanti ad un'Europa fondata su egosimi nazionali, incapace di essere Unione Europea. Il mercato unico ha rischiato di frantumarsi a causa degli eccessivi spread (differenziali dei rendimenti tra titoli di Stato dei paesi più fragili e quelli della Germania). 
Quali sono state le soluzioni? 
Un richiamo forte alla responsabilità, alla moralità e alla coscienza. 
Dare regole forti ai mercati. 
Spingere ad un ritorno all'economia reale allontanandosi dalle speculazioni sulla carta. 

Un ritorno ai principi che hanno ispirato l'Unione: la libera circolazione di beni, persone, servizi e capitali. Infine, a causa degli spread eccessivi, un accesso al credito per le imprese a condizioni simili in qualsiasi stato dell'Unione.

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