domenica 27 luglio 2014

Pace

La ricetta per un mondo in pace la possiamo trovare nelle Sacre Scritture.
Il Corano dice: “Oh umanità! Sei stata creata maschio e femmina, e divisa in nazioni e tribù, così da poterti conoscere meglio”.
Nel Talmud si dice: “La Torah ha per unico scopo la promozione della pace”.
 E la Sacra Bibbia dice: “Beati coloro che portano la pace, perché saranno chiamati figli di Dio”.
La pace quindi è un dono di Dio.
E’ scritto nella Bibbia: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace”.
Il Corano descrive la sua via come la via della pace; la riconciliazione è presentata come la strada migliore ed è scritto che Allah aborrisce tutto ciò che disturba la pace .
Quando Allah creò il cielo e la terra, fece le cose in modo che ogni elemento potesse assolvere alla sua funzione pacificamente, senza scontrarsi con gli altri elementi. “Al sole non è permesso sorpassare la luna e la notte non può venire al posto del giorno. Ogni cosa segue il suo cammino”.
Il Talmud dichiara: “Se è permesso cancellare il nome di Dio, per mettere pace tra marito e moglie quanto più lo è allo scopo di portare la pace nel mondo”. La pace coinvolge tutto l’insieme delle relazioni umane: quello tra marito e moglie, tra l’uomo ed il suo prossimo e tra le nazioni.
La Dichiarazione sul diritto dei popoli alla pace, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1984 dice che per garantire l'esercizio del diritto dei popoli alla pace, è indispensabile che gli Stati tendano alla eliminazione delle minacce di guerra,  all'abbandono del ricorso alla forza nelle relazioni internazionali e alla composizione pacifica delle controversie internazionali.
I popoli di tutta la Terra devono quindi convivere nella pace: è il volere di Dio, e quindi è il nostro dovere su questa Terra.

Ma l’obiettivo è che si deve fare strada l'idea di una pace positiva, considerata non come assenza di guerra (stato passivo)  bensì come continua presenza di condizioni di giustizia reciproca tra i popoli che permettano a ciascun popolo il proprio libero sviluppo in condizioni di auto-governo.

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