lunedì 14 luglio 2014

Le 5 strade complementari

Sono cinque le strade da dover seguire e su cui è imperativo investire. Strade che devono essere obbligatoriamente complementari e sincroniche tra loro: la prevenzione al cosnumo, la riduzione del danno, il recupero del tossicodipendente, la depenalizzazione del possesso e la repressione del traffico illecito.
La prevenzione, perché contribuisce a ridurre il consumo  di sostanze stupefacenti, evitando l’inizio del consumo. Gli interventi di prevenzione all’abuso di droga, sono finalizzati a contrastare i fattori di rischio ed a rinforzare i fattori di protezione, avendo come obiettivo principale quello di rendere i giovani consapevoli dei rischi e dei danni.
La riduzione dei danni correlati all’abuso di droga, tende a ridurre le conseguenze negative del consumo di droghe sui consumatori e indirettamente sulla società.
Il recupero del tossicodipendente, perchè contribuisce a ridurre il consumo di droghe e permette  al soggetto di uscire da una situazione di dipendenza e favorisce il suo reinserimento sociale.
La depenalizzazione del possesso, evita di criminalizzare il consumo e tratta la questione dal punto di vista “sanitario”, in altre parole la volontà politica di utilizzare un nuovo approccio per ridurre il consumo che sostituisca la strategia di criminalizzazione delle droghe e l'arresto dei consumatori, che sono le vittime e l’anello più debole della catena.

Infine la repressione dei traffici, rimanda all’atavico problema dell’offerta di sostanze stupefacenti e alle distorsioni provocate sull’economia dal riciclaggio del denaro sporco. Quest'attività, è considerata una delle principali fonti di entrate di tutte le organizzazioni criminali, definite di "stampo mafioso".

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