I nuovi tossicodipendenti, quelli delle nuove droghe, sono distanti dai
contesti di emarginazione e raramente compiono reati connessi con l’uso di
droga.
Hanno tra i 15 e i 28 anni e appartengono a tutte le classi sociali. Sono
ragazzi normali di quelli che si possono incontrare sulla metro. Questi giovani
non si considerano tossicodipendenti perché purtroppo spesso l’associazione di
questo stato è con l’eroinomane considerato da loro soggetto marginale e senza
speranza, un mondo distante da loro.
Per questi giovani sono droghe sicure che gli garantiscono energia, piacere
e ottime prestazioni. Questo è il mondo della piazza, ma queste sono droghe e
non sono caramelle: sono sostanze chimiche prodotte in laboratorio che agiscono
sul sistema nervoso centrale e in certi casi lo danneggiano.
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