Papa Francesco ha acquistato delle schede
telefoniche internazionali, da distribuire ai migranti presenti
nel centro di accoglienza di Lampedusa, per aiutarli a mettersi in
contatto con i propri familiari nei paesi di origine. E come al solito, una
disgustosa pioggia di critiche.
A mio parere è un gesto importante perchè i migranti che sono riusciti
ad arrivare a terra ne hanno bisogno e per loro è fondamentale averne una, per
trovare notizie su familiari e amici, vedere se l'amico o il parente
partito mesi fa è arrivato a destinazione, ma sopratutto per chiamare a casa nei
loro Paesi di origine e rassicurare la famiglia che loro sono vivi e non
sono tra quei morti di cui si parla in televisione.
E' così
difficile capire che tutte le persone che hanno un familiare all'estero ne sentono la
mancanza? E' come vivere una mutilazione.
Un bambino
migrante un giorno disse: "non
sapevo "chi" fosse l'Italia, ma dai loro discorsi capivo che era
sicuramente un'amica che ci aspettava affettuosamente. Nonostante ciò non
ero del tutto felice, specialmente il giorno della partenza, salutando
i nonni... le lacrime della mamma... le lacrime della nonna. Sentivo
che mi sarebbe mancata molto anche la mia casa con tutte le cose che mi avevano
tenuto compagnia.
Una
volta giunti ci fu da parte nostra un urlo di gioia! Non sapevamo quale sarebbe stato il
nostro futuro, ma sapevamo cosa avevamo lasciato nel nostro recente
passato e ciò ci bastava".
Meditiamoci
sopra
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