Azioni di prevenzione adeguatamente concepite, possono tenere i giovani
lontani dalle droghe e incoraggiare i tossicodipendenti a interromperne l’uso o
a ridurre il consumo.
L’Unione Europea considera interventi di riduzione della domanda “tutte le attività svolte nell’ambito di
sistemi sanitari, sociali, scolastici e giudiziari al fine di prevenire il
consumo di droghe, di assistere e curare i tossicodipendenti e di promuovere il
reinserimento sociale di persone che hanno abusato di droghe”.
Per un’efficace azione nell’ambito della prevenzione serve una
diversificazione d’interventi tra loro coordinati, ovvero una vasta promozione
educativa e sanitaria rivolta alla popolazione in generale, integrata da azioni
specifiche mirate a gruppi vulnerabili e a rischio.
La scuola deve avere un ruolo fondamentale, affrontando a livello
preventivo il problema del disagio giovanile, migliorando le relazioni fra
coetanei e diminuendo l’incidenza degli abbandoni scolastici.
A questi interventi, si
devono associare azioni di informazione tra i giovani e formazione degli
operatori scolastici.
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