martedì 17 settembre 2013

L'ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL del comparto delle Agenzie per il Lavoro

Dopo cinque anni da quel lontano Luglio 2008, l’11 settembre Assolavoro e le Organizzazioni Sindacali (Felsa CISL, Nidil CGIL e Uiltemp), hanno siglato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL del comparto delle agenzie per il lavoro, con la quale vengono definiti i punti di rinnovo del vigente contratto collettivo di lavoro. Il testo dell’intesa non è quello del CCNL (la cui firma è prevista per fine settembre) e l’efficacia e la concreta operatività dell’intesa saranno subordinate al vaglio delle singole organizzazioni, sindacali e datoriali. 

I lavoratori interessati da questo rinnovo sono circa 470 mila in un anno, secondo i dati del passato anno, con circa 80 agenzie per il lavoro, per un totale di circa 2500 filiali.

In termini generali l’intesa si pone l’obiettivo di creare nuove opportunità di sviluppo della somministrazione, individuando nuove modalità contrattuali che consentano alla somministrazione di essere sempre più competitiva con gli altri strumenti di flessibilità presenti nel nostro ordinamento. 
Con questa ipotesi di accordo si tendono a coniugare le esigenze di tutela dei lavoratori con quelle di flessibilità delle aziende. C'è da sottolineare che l’ipotesi di accordo è integrata dall’intesa sull’apprendistato professionalizzante in somministrazione.

Nello specifico, i contenuti più importanti riguardano:
  • il passaggio da una "stabilizzazione" (assunzione a tempo indeterminato)  passiva ad una "stabilizzazione" volontaria e incentivata. L’incentivo è in favore dell'agenzia per il lavoro che assume il lavoratore a tempo indeterminato;
  • si introduce un divieto di licenziamento per giustificato motivo oggettivo nei primi 12 mesi dall’assunzione e l’obbligo di assumere a tempo indeterminato in caso di applicazione ad un contratto di staff leasing;
  • la rimodulazione della procedura oggi prevista dall’art.23bis, ovvero la procedura introdotta dal contratto del 2008 in caso di “mancanza di occasioni di lavoro”, con l’introduzione di tempi e costi certi;
  • il rafforzamento delle relazioni sindacali, con l’assegnazione di più ampie funzioni alle commissioni sindacali territoriali. E' previsto l’istituzione del ruolo del Delegato Regionale di Agenzia ed il rafforzamento del ruolo e dei compiti delle Commissioni Sindacali Territoriali;
  • la rimodulazione delle attività formative: dalle azioni di sistema, alla formazione di base e formazione continua;
  • la volontà di rafforzare politiche attive del lavoro, si ravvisa nell'intenzione di mantenere invariato il contributo destinato alla formazione dei lavoratori in somministrazione, compensando la contrazione dei fondi disponibili, in mancanza di un intervento normativo che – entro il 31.12.2013 - annulli la riduzione dal 4 al 2,6%, prevista dalla Riforma Fornero in concomitanza con le disposizioni in tema di Aspi;
  • l’introduzione in via sperimentale di una somministrazione a tempo determinato con monte ore minimo garantito per il lavoratore (in specifici settori turismo, GDO, logistica, alimentare, agricoltura,TLC e servizi alla persona). Si fa riferimento ad un regime di orario che consente all'impresa utilizzatrice di richiedere le prestazioni del lavoratore somministrato solo quando sono necessarie.

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