martedì 30 luglio 2013

Il valore della legalità fiscale

Vorrei partire da una semplice riflessione: il furto è un reato ritenuto riprovevole dalla società; prendere un vestito in un negozio senza passare dalla cassa, può comportare l’arresto ed un processo penale. Non pagare le imposte per milioni di euro, male che vada, può comportare qualche sanzione amministrativa, peraltro fortemente ridotta dai ricorrenti condoni. 
Eppure, è di tutta evidenza che la sottrazione di qualche milione di euro arreca alla società danni concreti ben più gravi del furto del vestito, poiché equivale a minori risorse disponibili per i servizi sociali, per la sanità, per l’istruzione e per la collettività. Senza considerare la concorrenza sleale che un contribuente lestofante fa a tutti i componenti della sua categoria che, invece, si comportano in modo fiscalmente corretto.
Ma il furto della cosa privata colpisce la collettività, che da esso si sente in qualche modo minacciata, mentre il furto della cosa pubblica viene tollerato e, talvolta, percepito come una furbizia.

Da qui, dunque, bisogna partire, dalla riscoperta del valore della legalità fiscale.

Nessun commento:

Posta un commento