La droga è un nemico
troppo potente per il raggiungimento e la conservazione del benessere
individuale. Il tossicodipendente,
per quanto cronicizzato, non può essere abbandonato alla sua condizione di
disagio e di malattia e deve essere sempre considerato recuperabile alla vita. Chi ne fa uso, non è in grado di gestirsi, recando danni a se
stesso e agli altri vicini.
L'eroina, in particolare, porta con sé il fantasma
della disperazione, autodistruzione e morte, che prende corpo in un circolo
progressivamente vizioso fatto di reati, carcere, prostituzione, overdose e
aids.
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