Occupare, simbolicamente, i luoghi dove si spaccia la
cocaina, per liberarli e restituirli alle città
e ai i propri cittadini: tutti insieme in
strada per denunciare e combattere un flagello che viene ancora da troppe
persone sottovalutato e da troppo tempo divenuto un aspetto “ordinario”
della nostra vita già dall’età adolescenziale (vi ricordate
quando scrivevo che nessun partito ha messo una riga sul fenomeno droga nei propri
programmi di Governo). Questa idea si chiama TiraDritto - Stop cocaina, promossa dal giornalista Paolo Berizzi in collaborazione con il Dipartimento Politiche Antidroga della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e vuole essere una serie itinerante di
convegni all'aria aperta che coinvolgerà intellettuali, artisti, medici e
cittadini, che toccherà 15 città italiane.Si parte dalla Pinetina, arteria pulsante dello spaccio a Roma a
Tor Bella Monaca (Roma) domani 27 marzo per arrivare fino a Milano. Gli altri appuntamenti sono: Napoli, Scampia, poi Bari (Japigia), Palermo (Zen), Cagliari
(Sant'Elia), Perugia (Via del Macello), Firenze (Santa Croce), Bologna (San
Vitale), Torino (Porta Palazzo), Padova (Via Anelli), Verona (Porta Nuova),
Varese (Piazza della Repubblica), Brescia (Piazzale Arnaldo), Bergamo
(Malpensata), ed infine Milano (Corso Como). Un percorso che arriva fino al 26
giugno, giornata mondiale istituita dalle Nazioni Unite contro le droghe e
l'illegalità. La
cocaina è uno stimolante estratto e raffinato dalla pianta della coca. E'
tipicamente una polvere biancastra, senza odore con un gusto amaro.La cocaina agisce sul cervello
aumentando la produzione di dopamina, un neurotrasmettitore del piacere. Alza
il tono dell’umore, rende più fiduciosi e sicuri di sé, più egocentrici. Le
prestazioni fisiche e sessuali sono percepite come migliori e più
soddisfacenti, non fa sentire la fame e la stanchezza. E'
anche un anestetico locale e restringe i vasi sanguigni. A causa dei suoi
effetti piacevoli può provocare una forte dipendenza psicologica.
L’abuso può provocare gravi
problemi al cuore, ai vasi sanguigni ed in alcuni casi emorragie celebrali.
L’interruzione improvvisa dopo un periodo di abuso può provocare depressione,
paranoia, ecc.. Con la cocaina si può andare in overdose specie se è iniettata
o fumata provocando “colpi di calore”, ictus ed arresto cardiaco.
L’uso di cocaina è documentato in
ogni segmento della società dagli strati sociali più bassi a quelli più elevati.
E’ semplice da trovare in ogni ambito professionale, anche in quelli più
delicati ed è sempre meno cara e quindi più attrattiva e quindi accessibile
a tutti. Cio' ha determinato un ampliamento straordinario del mercato, tale da
espandere senza controllo il consumo di questa sostanza in fasce sempre piu'
vaste della popolazione, senza distinzione di eta' e condizione economica.
L’età media di chi si avvicina
alla sostanza è in caduta libera con consumatori che vanno ancora al liceo. Da
alcune statistiche pare che il 95,2% degli Italiani l’ha assunta una volta
nella vita mentre il 4,8% non l’ha mai assunta.
Il consumo di cocaina in Europa
si e' quadruplicato nel corso degli ultimi 10 anni ed il mercato clandestino
sta ormai contendendo agli Stati Uniti la palma del piu' redditizio del mondo. La cocaina in
Europa frutta ormai 33 miliardi di dollari l'anno, contro i 37 miliardi degli
Usa.
E’ un’iniziativa lodevole
perché la prima volta che si fa una campagna del genere per la droga in Italia.
Ci sarà un dibattito in strada, senza nessun palco, solo sedie di plastica
all'aperto in mezzo ai cittadini e ai più giovani che sono più colpiti,
attratti e vulnerabili, negli spazi tipici della coca, ma questa volta per
“sniffare” solo aria pulita e per urlare un secco no alla cocaina.
Nessun commento:
Posta un commento