sabato 26 gennaio 2013

I muri di mattoni sono lì per fermare le persone che non hanno abbastanza voglia di superarli. Sono lì per fermare gli altri

Alcune notizie arrivano inaspettate, ti colpiscono come una saetta e non potranno mai essere piacevoli, a meno di camuffarne il significato: il contenuto rimarrà comunque qualcosa che si preferirebbe non sentirsi mai e poi mai dire. Queste notizie squarciano il tuo cielo di carta e ti mostrano cosa cè li fuori, ti fanno toccare con mano la fragilità e la precarietà della vita e ti liberano da tante illusioni, facendoti guardare tutto con occhi diversi. Si cominciano a riordinare le priorità, a dare il senso alle piccole cose e a valutare concretamente il posto che occupi nel mondo. E proprio in quel momento che tutto diventa diverso, inaspettatamente trovi nel tuo cuore una forza unica che ti fa dire: "perché a me"? Ma allo stesso tempo, "perché non a me"? Solo in quel momento capisci che "ogni ostacolo, ogni muro di mattoni, è lì per un motivo preciso. Non è lì per escluderci da qualcosa, ma per offrirci la possibilità di dimostrare in che misura ci teniamo. I muri di mattoni sono lì per fermare le persone che non hanno abbastanza voglia di superarli. Sono lì per fermare gli altri".
L'Apostolo Matteo nel suo Vangelo scrive: "guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini". Queste parole ti fanno guardare alla tua vita e ti fanno capire che la tua anima non è sola: qualcuno ti tiene per mano e non ti lascia mai solo.
Quando pensi di essere solo e pensi (come diceva un anonimo brasiliano):"Signore, io ho scelto di vivere con te e tu mi avevi promesso che saresti stato sempre con me. Perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti più difficili?" La risposta la trovi nel tuo cuore e nella tua fede: "Figlio, tu lo sai che io ti amo e non ti ho abbandonato mai. I giorni nei quali vi è soltanto un'orma sulla sabbia sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio".

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