Un Natale con una scia di sangue in un cortile di una scuola, davanti all'ingresso principale.
14 pallottole scaricate contro un uomo, in un agghiacciante agguato di camorra.
Il caso e la sorte sono stati benevoli questa volta, infatti qualunque bambino che frequenta quella scuola, avrebbe potuto trovarsi al momento della sparatoria nel cortile.
Con questo post il mio pensiero è per questi piccoli bimbi che sono costretti ad assistere a queste scene di guerra. Lo Stato deve trovare il modo di non lasciarli soli.
Speriamo che almeno in questi prossimi giorni nessun rumore assordante di pallottole interferisca nella musica delle loro canzoni natalizie in preparazione della loro recita natalizia.
Spero questo, se non il diritto a un infanzia senza agguati, senza morte per tutti i bambini di Scampìa.
Rispetto per l'infanzia.
Nessun commento:
Posta un commento