Dopo
la crisi del mercato italiano dell'auto, anche quello europeo è in profonda
crisi.
Stando
ai dati forniti dall'Acea, che raggruppa i costruttori europei, il mercato
segna un forte calo.
Il
gruppo Fiat fa peggio del mercato.
Fiat
stima quest'anno vendite al di sotto di 1,4 mln di veicoli, con un calo di
oltre il 40% sotto il massimo di 2,5 mln toccato nel 2007.
I
volumi in Europa sono previsti in calo a 12,5 milioni di autovetture, con una
diminuzione del 20% dal picco dei 16 milioni di auto del 2007.
Fiat
prevede un calo del mercato anche nel 2013 e poi una graduale ripresa fino ai
15 milioni di autovetture attorno al 2015-16.
Visti
questi risultati per Fiat, come per molti costruttori di automobili, è
strategico che il mercato domestico non sia più il principale.
E' per
questo che l'azienda, ha spinto ancora di più sullo scenario internazionale,
sopratutto in Sud America.
Se
per le grandi fabbriche di Fiat in Italia non è positivo, per l’azienda, non
essere legati ad un’area con una grande competizione commerciale e una
preoccupante sovra capacità produttiva, diventa invece necessario e strategico.
In
America Latina, Fiat è leader, con una quota di mercato di oltre il 22% e con
quasi due punti di vantaggio su Volkswagen.
Questo
business brasiliano è fondamentale per l'azienda, in quanto solo così può
riuscire a respingere gli assalti di un gigante come Volkswagen che in Europa
sembra imbattibile.
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