venerdì 7 dicembre 2012

La mafia riprende ad occuparsi del traffico di droga


La pesante crisi economica che ha colpito quasi tutti i settori imprenditoriali e commerciali ha costrettoCosa Nostra a rivedere tutti gli affari. 
E così, oltre che di spaccio e traffico di droga, le cosche sono rientrate a pieno titolo nella gestione dell'usura, della prostituzione, delle frodi comunitarie.
Il procuratore aggiunto Teresa Principato ha detto: «La crisi economica colpisce anche Cosa nostra. Molti negozi chiudono e i commercianti che non hanno più il denaro necessario a sopravvivere decidono spesso di denunciare le richieste estortive. 
Così il traffico di droga è diventato nuovamente una delle fonti principali di approvvigionamento di Cosa nostra in tempi di crisi».

Qui sotto trovate un articolo di Nicola Zingales pubblicato sul quotidiano La Sicilia del 14/11/2012.
 

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