Qualche giorno fa scrivevo su queste pagine che i Maya avevano ragione nel preannunciare la fine spirituale del mondo.
Un altro episodio incredibile è quello del bimbo gettato nel water di un fast food dell'Eur, dove io ho passato la mia infanzia.
Un altro episodio incredibile è quello del bimbo gettato nel water di un fast food dell'Eur, dove io ho passato la mia infanzia.
Un neonato indifeso, nato il 28 dicembre, (data in cui la Chiesa venera i bambini innocenti che a Betlemme furono uccisi dal terribile re Erode, perché insieme ad essi morisse Gesù) è stato gettato come uno spregevole rifiuto nel water di un Mcdonald, da una madre senza cuore.
Un neonato di nemmeno un giorno che ha dimostrato un attaccamento alla vita unico, resistendo con le poche forze che può avere, a questo terribile trauma.
Un bagno promiscuo e sporco e acqua gelata sono stati la sua culla per alcuni interminabili minuti, una culla che lo ha accolto per la sua prima uscita da quando è in vita.
Un bagno promiscuo e sporco e acqua gelata sono stati la sua culla per alcuni interminabili minuti, una culla che lo ha accolto per la sua prima uscita da quando è in vita.
Ho definito la mamma una donna senza cuore, lo confermo, ma aggiungo che questa donna che non ha compreso il valore della nuova vita che aveva partorito e che aveva portato con se per 9 mesi, forse perché non ha mai conosciuto neppure il valore della sua.
Esistono leggi per partorire in ospedale senza registrare la propria identità, e non rischiare la morte per per dissanguamento, partorendo in luoghi non adatti e non uccidere un neonato, e abbandonarlo in sicurezza, così che venga subito dato in adozione a dei genitori che gli possano donare amore.
All' ospedale gli é stato dato il nome: sì chiamerà Emanuele (Dio con noi).
Il mio pensiero è stato per te, ma anche per tua mamma che per fare un gesto del genere vuol dire che vive con la morte nel cuore.
Il mio pensiero è stato per te, ma anche per tua mamma che per fare un gesto del genere vuol dire che vive con la morte nel cuore.
Una storia sconvolgente...ma come di può?
RispondiElimina