domenica 6 maggio 2012

Approccio confuso=approccio errato


Tre milioni di italiani, consumano regolarmente le sostanze stupefacenti, mentre mezzo milione sono “consumatori problematici” ovvero coloro che consumano stupefacenti per via parenterale oppure consumano a lungo termine e regolarmente  eroina, cocaina e/o anfetamine.
Il 98,7%della popolazione italiana non ha mai assunto eroina, mentre l’1,3% l’ha assunta una volta nella vita. 
Il 95,2% degli Italiani hanno assunto una volta nella vita la cocaina mentre il 4,8% non la ha mai assunta.
Per quanto riguarda infine la cannabis la percentuale dei non assuntori è del 77% mentre quella degli assuntori è del 22%.
I dati sopra indicati ci dimostrano che il fenomeno droga è e continua ad essere un problema da affrontare seriamente e strutturalmente ed è purtroppo, da troppo tempo, divenuto un aspetto “ordinario” della nostra vita già dall’età adolescenziale. 
Ogni giorno i mass media affrontano la questione, ma l’approccio che ne deriva è molto confuso. Vengono messi insieme termini come, tossicomania, sicurezza pubblica, paesi produttori, riciclaggio del denaro sporco, cartelli, organizzazioni criminali, spacciatori di strada, guerre tra gang e bande di spacciatori.
Ma è necessario (anche nella comunicazione) che ognuno di questi problemi debba essere affrontato separatamente con delle risposte che in alcuni casi possono privilegiare politiche di prevenzione, in altri politiche di carattere repressivo ed infine politiche di recupero.

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