Tre milioni di italiani,
consumano regolarmente le sostanze stupefacenti, mentre mezzo milione sono “consumatori
problematici” ovvero coloro che consumano stupefacenti per via parenterale
oppure consumano a lungo termine e regolarmente
eroina, cocaina e/o anfetamine.
Il 98,7%della popolazione
italiana non ha mai assunto eroina, mentre l’1,3% l’ha assunta una volta nella
vita.
Il 95,2% degli Italiani
hanno assunto una volta nella vita la cocaina mentre il 4,8% non la ha mai
assunta.
Per quanto riguarda infine
la cannabis la percentuale dei non assuntori è del 77% mentre quella degli
assuntori è del 22%.
I dati sopra indicati ci
dimostrano che il fenomeno droga è e continua ad essere un problema da affrontare
seriamente e strutturalmente ed è purtroppo, da troppo tempo, divenuto un
aspetto “ordinario” della nostra vita già dall’età adolescenziale.
Ogni giorno
i mass media affrontano la questione, ma l’approccio che ne deriva è molto
confuso. Vengono messi insieme termini come, tossicomania, sicurezza pubblica,
paesi produttori, riciclaggio del denaro sporco, cartelli, organizzazioni criminali,
spacciatori di strada, guerre tra gang e bande di spacciatori.
Ma è necessario (anche nella
comunicazione) che ognuno di questi problemi debba essere affrontato
separatamente con delle risposte che in alcuni casi possono privilegiare
politiche di prevenzione, in altri politiche di carattere repressivo ed infine politiche di
recupero.
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