sabato 3 marzo 2012

Indicatori, tassi e nuove possibilità


L'indicatore del tasso di disoccupazione si basa in Italia su criteri convenzionali: un individuo senza lavoro risulta  disoccupato se dichiara di cercare un impiego, di essere immediatamente disponibile a  lavorare e di aver compiuto una concreta azione di ricerca nelle 4 settimane precedenti il  momento della rilevazione. In Italia circa un terzo di coloro che dichiarano di cercare un lavoro  non sono considerati disoccupati perché non hanno cercato in modo attivo, cioè non hanno  rispettato il limite temporale delle 4 settimane; a volte la disoccupazione sembra restare stabile, quando, in realtà questa aumenta drammaticamente, seppur in altre forme. Ecco perchè diventa importante  il decreto legislativo di recepimento della direttiva  2008/104/CE approvato dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012: in primis perchè le Apl avranno la possibilità  di svolgere con maggiore efficacia un ruolo attivo nella promozione dell’occupazione dei soggetti più deboli  in un momento di particolare crisi occupazionale come questo, in più perchè  viene previsto che i lavoratori dipendenti dall’agenzia del lavoro siano informati dall’impresa presso la quale svolgono la loro missione dei posti vacanti, affinché possano aspirare a ricoprire posti di lavoro a tempo indeterminato.

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