Quando
in una partita di calcio, l’attaccante non riesce a segnare perché il cross che
ha ricevuto non è stato perfetto, la prima reazione è quella di guardare al centrocampista
che ha effettuato il passaggio, rimproverandolo che il cross era inadeguato. Il
centrocampista a sua volta si gira dal difensore, perché se gli avesse servito
il pallone in maniera diversa il cross sarebbe stato diverso. Il difensore l’unica
chance che ha, è di prendersela con l’attaccante della squadra avversaria che
lo ha pressato e non gli ha permesso di passare la palla al centrocampista, in
modo che lui avesse il tempo di fare il cross vincente....
Ma il bravo attaccante
non è quello che vuole cross semplici, facili da mettere in rete, ma è quello
che se riceve la “palla difficile”, apre nel suo cervello la cartella dei files
e individua il file “palla difficile” per avere il suggerimento per un colpo di
successo.
Cosi
è nel lavoro e nella vita: siamo tutti bravi a prenderci successi facili, ma il
vero campione è quello che accetta sfide difficili, impossibili sulla carta, da
trasformare in colpi vincenti….solo cosi il sapore del goal sarà sublime ed
indimenticabile.
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