Non c’è continente, Stato, Istituzione locale, nazionale
ed internazionale, che non sta prendendo posizione contro il flagello droga,
anche se con posizioni in certi casi completamente differenti ed inaspettate, ma
tutti accomunati da un severo ed univoco no alla droga.
Infatti
sul lato dell’offerta si stanno portando avanti strategie sempre più aggressive ed espansionistiche nell'invadere nuovi
mercati con nuove droghe, con schemi di distribuzione in continua evoluzione e
con un'abilità sempre più spiccata nell'occultare e ripulire i
proventi dei traffici.
Sul lato della domanda ci sono
posizioni difformi ed in certi casi sorprendenti. La più interessante e con
portata rivoluzionaria, è quella della Commissione Globale sulle politiche delle
droghe che ha presentato un rapporto, in cui si dice in maniera netta che “la lotta alla droga è fallita”, con
conseguenze devastanti per la società e gli individui di tutto il mondo.La Commissione sostiene che è giunto
il momento di finirla con la criminalizzazione, l’emarginazione, la stigmatizzazione
di chi fa uso di droghe ma non arreca danni agli altri.
Le misure repressive dirette a
produttori, trafficanti e consumatori di droga si sono rivelate un boomerang,
impedendo misure di sanità pubblica per ridurre i malati di Hiv, le vittime
dell’overdose e chi viene seriamente danneggiato dalle droghe.Per la commissione quindi occorre
puntare sui servizi sanitari e su una prevenzione credibile, non più basata sul
messaggio di “tolleranza zero”.
Ma soprattutto, occorre sperimentare
modelli di legalizzazione delle droghe, in particolare la cannabis, che
colpiscano la criminalità organizzata salvaguardando la salute dei cittadini.
La posizione sopra citata, non deve
essere considerata così rivoluzionaria e soprendente, in quanto dimostra, che
sul tema continua ad esserci molta confusione; basti pensare che nonostante la
presenza di molte convenzioni internazionali, ogni Stato ha un suo approccio
differente, nella lotta alla droga.
Ci dovrebbe essere una legislazione unica a livello mondiale.
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