Questi
politicanti che emergono ogni giorno, sono qualcosa di difficilmente
definibile, sembrano "mostri",
dai quali il nostro Paese non può aspettarsi altro che grandi sciagure.
Sintetizzano il vuoto di pensiero come pretesa di una società dinamica: minimo
comun denominatore è l'assenza di strategia, il compromesso quotidiano e
occasionale.
Come possiamo
immaginare un politico che sia veramente grande, il quale sia privo di un
ideale?
Lo sfascio
della politica e di conseguenza della democrazia, è figlio della condotta che
pretendeva di piegare il sistema istituzionale ai propri calcoli.
Tocqueville
diceva: "le loro ambizioni e le loro passioni sono talmente concentrate
nel mantenimento del potere che solo al pensiero di lasciarlo sono presi da una
sorta di orrore che impone loro di sacrificare l'avvenire al presente e il loro
onore al ruolo".
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