venerdì 29 agosto 2014

Libero

Il 29 agosto di 23 anni fa, "il più corrotto dei sistemi" assassinava a Palermo Libero Grassi, l'uomo che voleva essere libero di nome e di fatto, che voleva essere libero dal pizzo. 
Il suo sacrificio però, vedendo i dati di cronaca che arrivano quotidianamente, sembra essere passato nel dimenticatoio, perché il pizzo lo pagano ancora tante persone. Meno persone, ma sempre tante. 
Come è possibile? Abbiamo assistito in questi 23 anni, alla nascita di tanti movimenti antiracket, alla passione dei ragazzi di Addio pizzo e nell'ultimo decennio all'arresto di centinaia di persone. Ma la criminalità organizzata non ha mai smesso di controllare il territorio e i soldi servono (e tanto) per le famiglie dei carcerati e per i nuovi arruolati. 
A questo si aggiunge un ritorno di fiamma per il business della droga. Per la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, "il rinnovato interesse delle cosche mafiose  verso una maggiore partecipazione al narcotraffico è sicuramente dovuto anche alla necessità di garantirsi nuove entrate finanziarie in quanto il tradizionale settore delle estorsioni, è diventato più critico e rischioso a causa dei sempre maggiori risultati dell'azione investigativa e dell'aumentata ribellione della società civile contro tale fenomeno". 
Le cifre guadagnate con il traffico illecito di stupefacenti vengono investite in attività apparentemente lecite. Dalle boutique di lusso, alle agenzie di scommesse sportive fino ad arrivare ai supermercati.
Oggi però è il giorno del ricordo e della memoria e deve servire come stimolo per dire basta. 
Per fare questo è necessario farlo assieme capendo errori del passato. Non combattere più le organizzazioni criminali, con generali senza esercito e con eroi solitari, ma con una risposta diffusa, costante e crescente. 
Chi lotta ogni giorno contro le organizzazioni criminali non deve sentirsi solo, acquisisce forza ed energia raggiungendo l' invincibilità, se un numero crescente di persone gli è vicino in questa guerra per tornare a essere "Libero".

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