Nel corso della
nostra vita quante volte ci è capitato di fare una visita da un medico
specialista?
Le tipologie di
persone che abbiamo avuto davanti spesso ci hanno rassicurato con il sorriso,
della banalità delle nostre malattie, altre volte ci hanno guardato un secondo,
preoccupati di fare più visite possibili con diagnosi superficiali, infine, in
altri casi hanno dato seccamente la loro diagnosi senza preoccuparsi dello
“tsunami” che poteva raggiungere il paziente.
E’ importante
riflettere che spesso gli atteggiamenti dei medici e l’attenzione verso il
paziente possono essere essi stessi una cura importante al pari di 1000
medicine.
Il modo di
intendere questa missione è soggettivo e ciascuno lo gestisce in modo diverso.
C’è chi si
sente a proprio agio mantenendo una certa distanza fisica ed emotiva e chi
invece predilige la vicinanza e gli scambi di gesti e parole di tranquillità.
La cosa
importante è che la cura di un paziente deve essere sempre una missione d’amore
e che la prima cura è l’atteggiamento.
Troppo vero. Come quando ti chiedono lei ja un'assicurazione?
RispondiEliminaCerte volte ti chiedi se il giuramento di Ippocrate sia fatto con il cuore o con le dita incrociate. Ciao Carla
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