L’illusione c'è quando una persona percepisce la realtà, ma, per diversi motivi, altera questa percezione. Il bisogno d'illusione è una funzione biologica di molte persone, e quindi anche un elemento importante nella costruzione del nostro mondo: un mondo che è anche una creazione delle nostre paure, dei desideri, delle speranze, delle illusioni che ne nascono.
Sul tema dell'illusione è piena la storia e la letteratura.
UgoFoscolo non soccombe al pessimismo, ma reagisce vigorosamente, creandosi una nuova fede in valori universali, che danno un fine ed un significato alla vita dell’uomo. Questi valori universali sono la bellezza, l’amore, la libertà, la patria, la virtù, l’eroismo, la poesia, l’arte, la gloria, tutte "illusioni"che, però danno un valore all'intera esistenza e contribuiscono alla convinzione che vi sia poi qualcosa per cui valga la pena di vivere: sono esse dunque che ci permettono di sopravvivere.
Anche Leopardi, vedeva la natura come una madre amorosa che cerca di proteggere i suoi figli attraverso delle solide illusioni che alleviano la vita degli uomini rendendoli capaci di virtù e grandezze.
La prima causa dell'infelicità è la dissoluzione delle illusioni che pone l'uomo di fronte alla realtà.
Se non si sperasse e non ci si illudesse, nel nostro mondo regnerebbe la massima disperazione. E allora qualche volta diamo ragione a Foscolo quando diceva che "le illusioni sono necessarie, indispensabili: la ragione, da sola, non basta" e a Leopardi quando affermava che "il più solido piacere di questa vita, è il piacere vano delle illusioni".
E dopo l'illusione c'è la realtà ma condivido con te che le illusioni sono più che necessarie
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