Parlando con un amico tornato in questi giorni dall'Iran, sono rimasto particolarmente colpito dal suo racconto della visita di un splendido villaggio iraniano, Masuleh che si trova tra il Mar Caspio e la catena montuosa degli Alborz, a 1.050 metri sopra il livello del mare.
È un villaggio, popolato da poche anime, costituito da un gruppo di case che sembrano emergere naturalmente dalla roccia delle montagne in cui sono state costruite. Sembra di affacciarsi su un presepe permanente, costruito a terrazze, con i tetti delle case che diventano il pavimento di quelle sovrastanti.
Masuleh sembra adatto ad un film degli anni '50: c'è un cimitero, con le lapidi che coprono l'intera area della piazza che si apre di fronte ad una piccola moschea.
Ci sono i negozi di souvenir non made in china, ma frutto del lavoro degli artigiani locali. Ci sono i venditori di halva, dolce tipico che può trovarsi nelle varianti al sesamo e al pistacchio.
C'è la pasticceria che produce dei dolcetti fritti e caldi con dentro cannella e per riscaldarti puoi prendere un cay bollente.
Tutto condito dall'amabile e unica ospitalità iraniana.
Buon viaggio
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