domenica 20 ottobre 2013

Il buon commerciale e le organizzazioni aziendali

Un buon commerciale deve essere attivo, tenere l’elenco dei clienti e l’evoluzione delle sue vendite sempre aggiornato, organizzare sempre nuovi incontri pianificandoli o a freddo, fare telefonate, organizzare e pianificare un’agenda di incontri e presentazioni con cadenza settimanale. Servono solo determinazione e duro lavoro e innovazione, sia essa riferita a un prodotto che a un servizio o al processo che ci permette di generarlo o renderlo disponibile.
L’innovazione è indispensabile nelle aziende, perché permette loro di creare dei vantaggi competitivi nei confronti dei concorrenti, di differenziarsi, incrementare efficienza ed efficacia e quindi aumentare le probabilità di successo sul mercato.
E’ importante innovare non solo il prodotto, ma anche i processi tra cui quelli di vendita e di gestione dei team di vendita, infatti, la competenza e la capacità di impatto sul cliente di  un buon commerciale, si fonda su quattro pilastri:
·                     conoscere il settore;
·                     conoscere il cliente;
·                     conoscere la soluzione;
·                     avere le competenze.

Per raggiungere tale obiettivo le organizzazioni aziendali si devono occupare di alcuni aspetti fondamentali: predisporre un sistema in grado di raccogliere gli input creativi delle persone e utilizzarli, massimizzare la creatività delle persone, creare una “fucina” di talenti e incentivare economicamente i commerciali.

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