lunedì 16 settembre 2013

Creare valore aggiunto per le aziende utilizzatrici è direttamente legata alla capacità di creare valore anche per i lavoratori che sono alla ricerca di un impiego

I lavoratori sono spinti ad avvalersi delle agenzie per il lavoro essenzialmente per accedere con maggior rapidità a un lavoro permanente e per trovare impieghi coerenti con i propri tempi di vita.
Secondo la Direttiva 104 del 2008, “il lavoro tramite agenzia, risponde alla necessità di conciliare la vita privata e la vita professionale dei lavoratori dipendenti. Contribuisce pertanto alla creazione di posti di lavoro e alla partecipazione al mercato del lavoro e all’inserimento in tale mercato”.
La scelta di avvalersi dei servizi di un’agenzia per il lavoro da parte di un lavoratore, è prevalentemente legata alla possibilità di aumentare le probabilità di trovare un lavoro a tempo indeterminato.
Il lavoro in somministrazione è in grado di favorire l’accesso a un lavoro permanente, attraverso due possibili vie, un’interna e un’esterna.
Il percorso interno, permette al lavoratore temporaneo di ottenere un impiego stabile presso l’utilizzatore dove è inviato in missione dall’agenzia. In numerose occasioni, infatti, il lavoratore temporaneo, dopo un periodo più o meno lungo, viene assunto a tempo indeterminato dall’impresa utilizzatrice.
Altra possibilità è quella per cui il lavoratore può essere assunto direttamente dall’agenzia per il lavoro a tempo indeterminato a scopo di somministrazione a tempo determinato (es: figure specialistiche rare sul mercato) o in seguito ad un contratto commerciale di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato, nei casi previsti dalla legge (art.20 comma 3 dalla lettera a alla lettera i bis del D.Lgs n.276 del 2003 cosi come riformato dalla Legge finanziaria 2010).
Il percorso esterno permette al lavoratore di accedere con maggiore velocità, a opportunità di lavoro presso aziende diverse da quelle presso cui ha operato come lavoratore temporaneo. 
Grazie a tali esperienze e alla formazione che è riuscito a fare, il lavoratore è, infatti, in grado di incrementare la propria occupabilità, attraverso l’acquisizione di nuove esperienze.

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