Oggi è il Primo Maggio, la festa del lavoro.
Questa festa intende ricordare l'impegno del movimento sindacale ed i traguardi
raggiunti in campo economico e sociale dai lavoratori.
Per far si che sia una
festa di tutti, il nuovo Governo ha una grande responsabilità ed in particolare
il nuovo Ministro Giovannini: rendere davvero il mercato del lavoro, dinamico ed
inclusivo, semplificando i canali di ingresso nel mercato del lavoro, in modo
che possa essere rispettato quanto previsto dalla Costituzione.
Nella nostra
Carta il lavoro occupa uno spazio di rilievo.
L'articolo 1 della
Costituzione repubblicana recita: "L’Italia è una repubblica democratica fondata
sul lavoro”. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro.
Va comunque specificato che "diritto al lavoro" (art. 4 Cost.) non implica una
offerta di lavoro pubblico bensì l'intervento dello Stato per rimuovere gli
ostacoli e promuovere le condizioni che consentano a chiunque di poter entrare
nel mercato del lavoro. Allora buon lavoro Ministro, ma abbiamo bisogno di tempi
rapidi per dare speranza ai giovani e rendere effettivo questo diritto. Allora
per questa festa, dobbiamo tornare allo spirito della Costituzione e mettere il
lavoro come priorità.
Quando c'e' una emergenza i partiti rivali devono saper
trovare una tregua, con senso dello Stato, e lavorare insieme come fecero i
Padri Costituenti che scrissero la Costituzione mentre l' Italia usciva dalla
guerra. Come italiani o si perde o si vince tutti insieme.
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