mercoledì 8 maggio 2013

La vendita

Il primo, grande, passo in avanti fatto nelle organizzazioni commerciali, è la presa di coscienza che la vendita è il risultato di un complesso processo di attività e reazioni.
La vendita non è un’arte, a meno che non si è in  grado di adattarsi ogni volta al diverso cliente che si ha davanti (come un camaleonte) o in grado di ottenere l’adattamento del cliente al proprio stile.
I commerciali devono imparare ad adottare un metodo che sia il più possibile sintonizzato e allineato con l’organizzazione a cui appartengono, che consenta il raggiungimento di un obiettivo.
Non esiste un metodo universale, proprio perché ogni mercato, ogni prodotto, ogni servizio e ogni organizzazione ha il suo processo ideale, ma potrete trovare il vostro analizzando sempre le ragioni che vi hanno fatto perdere un cliente e le ragioni che vi hanno consentito di conquistarlo.
Il metodo deve essere costruito in modo da contenere sempre una sequenza programmata di attività, ma come un organismo vivente deve prevedere le reazioni alle situazioni fuori dalla normalità e soprattutto deve essere in grado di crescere e adattarsi continuamente all’evoluzione dell’ambiente circostante.
Sarà anche importante lasciare sempre aperta una porta all’improvvisazione e alla creatività per tutte quelle occasioni in cui serve una via di fuga, una scorciatoia, per pensare e soprattutto agire fuori dagli schemi.
Non esistono successi o insuccessi, ma solo feedback dalle varie esperienze di vendita: se ne deve fare tesoro per sapere sempre cosa replicare e cosa modificare nel proprio comportamento di vendita.

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