Da dove nasce la crisi
greca? Francia e Germania, in
tempi non lontani, hanno respinto le proposte della Commissione
Europea, volte a sottoporre a monitoraggio i conti dei paesi dell’Euro.
La Grecia e il suo
Governo hanno purtroppo approfittato di questa mancanza di sorveglianza per
mettere in atto una politica di deficit di bilancio, falsificando
addirittura i conti. Nessuno se ne è occupato finchè la crisi ha aggravato
la situazione. Una triste e deplorevole realtà che però richiedeva da
parte dei paesi membri una reazione. Porvi rimedio
tempestivamente sarebbe stato facile perché il deficit era enorme per la
Grecia, ma ben affrontabile per l’Unione Europea.
Tutto ciò non faceva
però i conti con l’opinione pubblica tedesca, profondamente contraria all’idea
di dovere contribuire, al buco creato dal "davide greco".
Quest’attitudine dell’opinione pubblica è stata accolta dalla cancelliera
tedesca Merkel in fase elettorale.
A questo si susseguì
una forte speculazione internazionale che colpì la Grecia, per
poi continuare con l’Irlanda e il Portogallo, per passare poi alla Spagna e
all’Italia, fino a lambire anche l’Austria e la Francia.
La situazione greca
peggiorava e aumentava di gravità, in quanto le misure di austerità erano
sempre più pesanti, con licenziamenti nella Pubblica Amministrazione,
diminuzione dei salari e aumento dell’Iva. Tutto questo sfociò in dure
proteste, in spinte nazionaliste e alla caduta del Governo.
Con il nuovo esecutivo,
le autorità europee si sono ancora dimostrate insoddisfatte per l’insufficienza
delle misure prese e hanno chiesto nuovi tagli e nuovi licenziamenti. Da
un lato l’esecutivo greco prende tempo, ma da parte dell'Europa e sopratutto
dalla Germania, si risponde solo chiedendo ancora rigore e
sacrifici, senza prospettare una via d’uscita.
Qual è il senso di
esigere aggiustamenti immediati quando sappiamo che i risultati si produrranno
solo nel lungo periodo e solo se la solidarietà europea garantirà agli
investitori la futura solvibilità della Grecia?
La Grecia ha commesso
tutti gli eccessi possibili, ma può essere ritenuta utile una medicina che
produce solo il risultato di fare morire la Grecia e di infettare i suoi
vicini?
Sarebbe meglio
aiutarla a guarire...no?
Che senso ha non voler concedere alle autorita' greche due anni in
piu' (dal 2020 al 2022) per riportare il debito sotto il 120% del Pil, oggi al
170%?
Stiamo
attenti: quattro delle cinque maggiori economie europee (Francia, Italia,
Spagna, Olanda) sono relativamente “mal messe”: crescono poco o niente. Quest’andamento
comincia a lambire la grande Germania. L'arrivo della Francia nel novero
dei paesi “mal messi”, potrebbe cambiare la situazione?
Una
politica di austerità affievolita potrebbe essere la nuova direzione delle cose
in Europa?
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