martedì 24 aprile 2012

Incertezze e la responsabilità della politica



La paura, l’incertezza e la diffidenza verso il futuro, sono le inquietudini che si riscontrano nel mondo del lavoro.
Il limite della politica nel suo sforzo di placare efficacemente queste inquietudini è dato dalla difficoltà di comprenderle appieno. La malattia della politica sta nell’incapacità di cogliere la profondità di una crisi insopportabile.
C’è un mondo del lavoro in continua mutazione, determinato sia da riforme giuslavoristiche elaborate dagli inizi degli anni Novanta, sia da nuove dinamiche imprenditoriali.
Il risultato è una tale molteplicità di approcci che si fatica a trovare un accordo nel rappresentarlo anche numericamente.
Il segreto per rassicurare il Paese è quello di entrare davvero in sintonia con il malessere profondo che attraversa l’Italia e farsi portatore di un’idea di lavoro che comprenda la difesa delle garanzie acquisite e la loro estensione ai lavoratori, il recupero del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni, il passaggio verso una flessibilità buona per l’ingresso nel mondo del lavoro e più in generale, una rinnovata strategia per lo sviluppo dell’Italia.

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